Mentre l’anticiclone africano si fa sentire rendendo ardenti le strade delle città italiane, da nord a sud e facendo letteralmente boccheggiare i suoi abitanti, esistono dei luoghi nella nostra penisola in cui è possibile comunque praticare lo sci. Uno di questi luoghi è il Plateau Rosà, in Valle d’Aosta.
Il Plateau Rosà si trova sul massiccio del Monte Rosa, a circa 3500 metri di quota e vi si accede con una funivia in partenza da Breuil-Cervinia, a 2000 metri. Cervinia è raggiungibile tramite una strada che si inerpica per la Valtournenche, partendo dal fondovalle, da Chatillon, servita da autostrada. Arrivando in quota, si apre di fronte agli sciatori un’ampia conca, sul ghiacciaio, da dove altri impianti di risalita portano ancora più in alto, in cima alle piste da dove si può godere di questa attività tipicamente invernale ma praticabile anche in piena estate. Volendo si può risalire fino al Klein Matterhorn (Piccolo Cervino) e godere di una più lunga discesa.
Sempre dal Plateau Rosà, si può scendere in sci sulla sinistra in direzione di Zermatt, in territorio svizzero per risalire con gli impianti di risalita svizzeri. Incomparabile la vista sul monolite del Cervino, inconfondibile e maestoso. Chi desidera fermarsi a pernottare in quota può trovare ospitalità al Rifugio CAI del Teodulo, a quota 3200 metri, appena al di sotto del Plateau Rosà, scendendo di poco sulla sinistra in direzione Svizzera.
Data la quota, occorre prestare attenzione al mal di montagna, insidioso e pericoloso che può aggredire persone non acclimatate e non abituate all’alta quota. Attenzione anche ai cambiamenti del tempo che possono essere repentini e portare anche a improvvise nevicate e con il rischio di trovarsi all’improvviso in mezzo alle nuvole con visibilità scarsissima e con il pericolo dei crepacci che potrebbero risultare poco visibili. A queste quote bisogna essere attrezzati e prudenti, i pericoli non mancano.