Arrivando in Valle d’Aosta da Torino, si incontra la prima valle valdostana sulla destra, uscita autostradale di Pont St. Martin da dove, in 36 Km si giunge a Gressoney La Trinitè e da qui proseguendo ancora 4 Km si arriva al termine della valle, a Staffal. Lasciata qui la macchina, ci imbarchiamo sulla seggiovia che porta al Lago Gabiet e da qui ancora, con un altro impianto, ci si avvia al passo del Col d’Olen, a circa 3000 metri di quota.
In questa stagione al massimo si possono ancora trovare tracce di neve nelle zone d’ombra ma non si scia. Vale lo stesso la pena di fare un’escursione al Col d’Olen un paesaggio stupendo, una veduta sul versante piemontese della Valsesia, spesso per un curioso gioco di correnti, sul versante valdostano splende il sole mentre proprio sul confine del colle si trova un muro di nuvole da cui solo in qualche lieve diradamento si intravede il Rifugio Vigevano, dove si possono mangiare ottimi piatti di cucina tipica montana.
E’ bello andare al Col d’Olen d’estate, per familiarizzare con il posto e tornare certamente in inverno con la neve che non manca in questa zona per discese non complicate, piacevoli, immersi in un panorama tipico d’alta montagna, incomparabile con le cime maggiori del Monte Rosa che fanno da corona e sembrano a portata di mano, splendenti anche d’estate per la presenza di imponenti ghiacciai.
Attenzione in estate ai frequenti temporali che si sviluppano con incredibile rapidità. Ho avuto personalmente l’esperienza di trovarmi in mezzo, con fulmini che cadevano tutto intorno e non è stata una delle più belle esperienze ma nonostante questo il Col d’Olen è una meta tra le più belle che si possano vedere e vale la pena di andarci, d’estate o per sciare nella stagione invernale.